Covenant Protestant Reformed Church
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Creazione in Sei Giorni

Ron Hanko

 

Moltissime persone al giorno d’oggi non credono che il racconto della creazione in Genesi 1-3 sia vero. Ciò non sorprende. Ciò che sorprende è che alcuni Cristiani pensino che non conta se si crede nel resoconto di Genesi 1-3 o nelle teorie degli evoluzionisti. Noi crediamo che è essenziale ricevere ciò che la Bibbia dice sulla creazione come una storia letteralmente accaduta. La Bibbia stessa ci mostra il perché.

Se si nega che Genesi 1-3 sia verità, si è in realtà negato che la Bibbia sia la Parola di Dio inspirata ed infallibile dall’inizio alla fine. Si è negato II Timoteo 3:16: "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio."

Non soltanto questo, ma si sono negate altre parti della Scrittura, e nel fare così si è creduto che sia Dio che il nostro Signore Gesù Cristo siano menzogneri. Si consideri quanto segue. Nel quarto comandamento della legge, Dio dice: "Sei giorni lavorerai, e farai tutto il tuo lavoro, ma il settimo giorno è il sabbath del SIGNORE tuo Dio … Perché in sei giorni il SIGNORE fece cielo e terra, il mare, e tutto ciò che è in essi, e si è riposato il settimo giorno" (Esodo 20:9-11). Forse che Dio non sapeva di cosa stava parlando?

Se si crede che l’uomo si è "evoluto," allora si consideri quanto Gesù dice in Matteo 19:4-5: "Non avete letto [in Genesi 1:27 e Genesi 2:24] che colui che li ha fatti dal principio li fece maschio e femmina, e disse ‘per questo motivo un uomo lascerà padre e madre, e si unirà a sua moglie, ed i due saranno una sola carne’?" Gesù ovviamente credeva che i primi due capitoli di Genesi sono letteralmente veri. Non dovremmo crederlo anche noi?

Se si crede che l’uomo si è evoluto e che non vi è mai stata una persona reale chiamata Adamo, si sarà incapaci anche di credere nella caduta e nel peccato originale come esso è insegnato in passaggi come Romani 5, che dicono che Adamo era un uomo reale, il primo uomo, il quale cadde, e attraverso il quale il peccato e la morte giunsero sull’intera razza umana. Negare la veridicità di Genesi 1-3 è negare che vi sia mai stato un tale uomo ed equivale a non poter spiegare il peccato e la morte. Anzi, ancora di più: se crediamo che non vi sia mai stato un vero Adamo, il primo uomo, come crederemo in Cristo in quanto "ultimo Adamo" (I Corinzi 15:45, 47) e nella salvezza attraverso di Lui?

E’ impossibile negare il racconto della creazione in Genesi e poi credere in Cristo come Salvatore. Non soltanto Cristo è l’ultimo Adamo, ma la storia della creazione e della caduta è la ragione per cui abbiamo bisogno di Lui. Negare Adamo significa negare la caduta nel peccato, il peccato originale che deriva da Adamo, ed il bisogno che abbiamo di Cristo. Di sicuro Egli non venne per mettere a posto le cose che sono andate storte nello sviluppo evoluzionistico dell’uomo.

La differenza tra il creazionismo e l’evoluzionismo conta eccome! Essa ha una diretta rilevanza per quanto riguarda ciò che crediamo a riguardo della salvezza, anche ciò se non significa dire che non vi siano Cristiani che sono stati sviati e che hanno ricevuto un cattivo insegnamento a riguardo. Assicuriamoci, quindi, che crediamo nella creazione, nel Creatore, nella Parola che insegna la creazione, ed in Cristo, che è sia Creatore (Giovanni 1:3) che Salvatore di quelli che per grazia di Dio mostrano il loro grande bisogno e che ne hanno conoscenza dal racconto della creazione.

("Creation in Six Days," un capitolo tradotto da: Doctrine According to Godliness [Grandville, Michigan, USA: Reformed Free Publishing Association, 2004], pp. 85-86)

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